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  ORA ET LABORA !  



 MONACI BENEDETTINI SILVESTRINI
 Bassano Romano (VT)


Dal Chiostro
Auguri - Buon Natale - Buon anno



Un augurio e una preghiera per te per questo Natale e per il tempo che viene.

Siamo stati creati somiglianti al nostro Dio, ma volevamo diventare come Lui. Ci siamo ritrovati nudi e spauriti fuori dell’ambito della felicità vera, abbiamo perso la nostra identità, abbiamo peccato, abbiamo sperimentato la morte dell’anima! Egli per riaverci si è fatto come noi. Sin dal principio ha pensato al suo Natale, ha creato per se con intensissimo amore, una Vergine purissima, l’ha colmata di grazia e la ha adombrata con forza del suo Spirito. Maria, l’immacolata, è diventata così la sua sposa, è diventata la Madre del Bambino della grotta, restando sempre vergine. È un miracolo d’amore! Dio è con noi, è uno di noi! Si è compiuta la promessa. Il Verbo si è fatto carne. Sta per essere schiacciato il capo dell’antico avversario.Uno dei presepi del nostro monastero.

Ora gli eventi della vita, di ogni uomo che vive in questo mondo, con quella storia inevitabilmente si confronta. È una nascita ed una rinascita. Una discesa dell’Infinito di Dio che s’immerge ancora nella nostra misera umanità. Viene a soffiare su di noi un nuovo alito di vita per rigenerarci, per farci nuovi. È l’evento centrale e più sconvolgente della storia che interviene a dare senso a tutti i nostri eventi umani specialmente a quelli più tristi e travagliati. È la stessa vita di Dio che viene a fondersi con la nostra umanità per ridarci molto di più di quanto avevamo ricevuto e perso con il suo primo alito creatore.

Tutto questo si realizza nel tempo come un memoriale: si perpetua infatti sulla terra il peccato dell’uomo, si rinnova da cielo la sua venuta tra noi. Oggi nasce per noi il Salvatore del mondo! È un mirabile intreccio tra l’amore infinito di Dio e l’accoglienza e il rifiuto dell’uomo. Viene il redentore del mondo a riappropriarsi della nostra e della sua storia, per portare la vita dove regna la morte, l’amore dove si annida l’odio, la riconciliazione dive è subentrata la divisione, il perdono a chi ha perpetrato l’ennesimo peccato, la luce dove si è calato il buio. 

Uno dei presepi del nostro monastero. Resta comunque sempre vero che per vedere Dio, anche nell’evidenza della sua incarnazione, occorre essere puri di cuori e poveri di spirito. Occorre andare al presepio deponendo prima tutte le nostre fantasie di potere e di grandezza. Lì troviamo ancora una grotta di pastori, un bambino, nella sua umana fragilità, una splendida fanciulla, ma anche lei umile e povera, un povero falegname e due giumenti che stemperano il rigore del freddo con il loro alito. Quanto è diverso quel mondo dal nostro mondo! E quanta luce emana da quella prima chiesa della grotta! I grandi debbono chinarsi per entrare. Dio si è umiliato nella carne, si è immerso nelle viscere della terra, si è calato tra i poveri, già sta proclamando il suo vangelo.

Cantano gli angeli la gloria del Signore, vengono i pastori nella grotta, ma il resto del mondo continua i suoi percorsi, ignaro del mistero e senza luce: “hanno preferito le tenebre alla luce”. È urgente invece per tutti noi andare, prostrarci ed adorare. Dobbiamo sorbire avidamente quella luce perché siamo stanchi di restare al buio. Tutto il nostro mondo, le nostre case, i nostri cuori hanno bisogno di sentire amore vero. Vogliamo la certezza che il Dio del cielo è vivo in mezzo a noi, è nato per noi, è vicino, è entrato …

Il bambino della grotta chiede di essere trasferito una volta per sempre da freddo dei presepi nella vita stessa del mondo, nella vita della sua chiesa, delle nostre famiglie, di ognuno di noi.

Uno dei presepi del nostro monastero. Allora il tuo e il nostro Natale sarà di gioia grande e non potrà finire in poche ore perché egli è venuto a noi, ha trovato accoglienza ed ha preso stabile dimora presso di noi. Come sarebbe triste invece se ancora una volta dovesse rifugiarsi con la madre sua nel buio di una grotta perché non gli abbiamo dato posto nel nostro cuore e nella nostra vita.

Il nostro augurio di buon Natale significa allora che Gesù nasca, nasca per te, nasca in te e viva in te per un Natale che non avrà mai fine.


I Monaci del Monastero S. Vincenzo
di Bassano Romano

 

 




Congregazione Benedettina Silvestrina
Monastero San Vincenzo M
Bassano Romano (VT)

http://sanvincenzo.silvestrini.org
email: sanvincenzo@silvestrini.org
- 2003 -