MONACI
BENEDETTINI SILVESTRINI
Bassano Romano (VT)
...Non c'è morte che tenga...
di fronte a chi decide di AMARE...
“Per mezzo del battesimo
siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte,
perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo
della gloria del Padre, così anche noi possiamo
camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati
completamente uniti a lui con una morte simile alla sua,
lo saremo anche con la sua risurrezione”. (Rm 6,4).
In questo nostro tempo di
continue e violenti turbolenze, noi credenti, soltanto se
sorretti dalla luce della fede in Cristo
morto e risorto per
noi, possiamo avere pensieri di gioia e osare di scambiarci
auguri
sinceri di bene senza cadere nel facile formalismo.
Infatti anche quando impetuosamente esplode la Risurrezione
di Gesù, nostro indistruttibile amore e orientamento ultimo
dei nostri destini, non si spengono in noi gli eventi che
vorrebbero invece indurci a celebrare soltanto la morte e i
sepolcri. Noi tenacemente e ostinatamente proclamiamo ancora
la Risurrezione. Non la distruzione, non le catastrofi, non
gli odi, non le violenze e le quotidiane vendette. Non la
ricorrente e minacciosa prospettiva di un olocausto
planetario. Non la fine e la morte legati al tempo e a
questo mondo. Non il precipitare irrefrenabilmente nel
nulla. Sappiamo con certezza che la passione ha il suo tempo
e la sua fine; sappiamo che è l’inevitabile travaglio di tre
lunghi giorni per una rinascita individuale e cosmica.
Quindi fratelli, non ignoriamo che mentre ci leggete, molti
di voi siete avviliti, stanchi, sottomessi dai potenti di
turno che abusano di noi con illusioni e false promesse.
Sappiamo dei disoccupati, dei giovani senza prospettive,
degli amici che la vita ha costretto ad accorciare sogni a
lungo cullati. A voi gente solitaria, turba dolente e senza
volto, si proprio a voi con fede e fraterno affetto, noi
monaci, osiamo rivolgere un fervido augurio di buona e santa
Pasqua. Un augurio ancora più fervido proprio perché il male
sta tentando di prevalere e di oscurarci la vista che ci
orienta verso Dio e i suoi veri beni. Fratelli, il peccato
ci ha intristito, la debolezza ci hanno infangato, la
povertà morale ha avvilito il nostro mondo e le nostre
anime. Il Signore è Risorto proprio per dirci con divino e
umano coraggio che, di fronte a chi decide di “amare”, non
c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è
macigno sepolcrale che non rotoli via. Implorando per noi e
per voi un vigoroso aumento di fede nella Risurrezione,
vorremmo esservi di aiuto con la forza della nostra
preghiera, per rotolare con voi i macigni che pesano sulle
nostre coscienze, per aiutarvi a spalancare le porte della
nostra prigione e a credere che quella risurrezione, che
celebriamo nelle nostre chiese si estende davvero a tutto il
nostro mondo per far rifiorire in tutti noi la gioia e la
speranza.
Auguri di ogni benedizione.
I Monaci Benedettini Silvestrini del Monastero san Vincenzo.
Bassano Romano 2015