Ultime notizie dal
Monastero...
50° Anniversario dell'Ordinazione Sacerdotale
Don
Domenico Grandoni - Don Mauro Michelini 26
Aprile 2000
Durante la bella e suggestiva festa che ha seguito la Santa Messa ho potuto parlare con i due protagonisti della celebrazione: Don Mauro e Don Domenico.
Don Domenico mi ha subito corretto dicendo che in realtà il protagonista è uno solo: Cristo a cui tutto deve essere riferito. Avevamo ancora impresso nel cuore l'omelia del Padre Abate Generale Don Andrea Pantaloni che ha voluto proprio sottolineare come ogni vocazione sia un dono ricevuto per essere donato. E' bello sentire dalle parole di chi ha già "speso" sentito parlare della vocazione come di un qualcosa vivo e non un "momento" della vita. Abbiamo visto l'aspetto sacramentale della vocazione che, come il battesimo, l'eucaristia, per essere viva devono essere sempre alimentata giorno per giorno.
"Che cosa ti è piaciuto della cerimonia?" allora gli ho chiesto "La
Santa Messa - ha risposto Don Domenico - ha avuto la solennità e la semplicità delle funzioni liturgiche monastiche che mirano ad evidenziare, con gesti anche simbolici, l'importanza dei singoli momenti senza spettacolizzazione. Suggestiva è stata
anche la scelta e l'esecuzione dei canti perché vi hanno partecipato novizie e giovani suore della congregazione delle Suore Benedettine Riparatrici del Santo Volto, nostre sorelle non solo nella fede e nella devozione al Santo Volto. Il legame spirituale che ci lega è anche nella figura del Servo di Dio Padre Ildebrando Gregori, loro fondatore." E' vero, lo abbiamo notato tutti, la
presenza di tanti giovani, anche di giovani e giovane - anche della nostra congregazione; Don Mauro ha voluto sottolineare questo aspetto: "La presenza di tanti giovani che desiderano consacrare la loro vita al Signore è
bello e ci commuove perché vuol dire che la nostra opera può essere continuata nel tempo". L'Abate ci aveva richiamato come l'esempio ad una fedeltà così instancabile sia al miglior approccio verso le giovani vocazioni, che stanno rifiorendo dopo anni di latitanza. Don Mauro ha voluto anche sottolineare la presenza dei nostri sacerdoti da tutti i monasteri italiani, autorità politiche e civili. "La loro presenza non è di
ornamento ma è significativa per il sacerdozio, e quello monastico in particolare - è un servizio per la chiesa e per la società civile". L'aspetto spirituale del sacerdozio, nella sua espressione della vita monastica è stato al centro dell'Omelia del Padre Abate.
La festa si è protratta tra auguri, poesie di varia e natura, complimenti con una gioia particolare e in un'atmosfera di piena esultanza sapendo il motivo di questa contentezza che veniva espressa più da una soddisfazione interiore che con segni esteriori. La loro esperienza di vita è di esempio per tutti noi e noi lo abbiamo voluto dimostrare loro in modo caloroso e sentito.
Attenzione, questa pagina
vuol essere un contatto diretto con i nostri lettori. Qui
troverete le novità, le informazioni riguardanti il
monastero, le feste, i gruppi che ci salutano... Ci impegniamo
di aggiornarla spesso...
|