MONACI
BENEDETTINI SILVESTRINI
Bassano Romano (VT)
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Cinquantesimo anniversario
dell’Incoronazione dell’Immagine della Madonna della Pietà
in Bassano Romano.
Ricorre in Bassano Romano il cinquantesimo anniversario dell’Incoronazione dell’Immagine della Madonna della Pietà, avvenuta il 21 maggio 1955, in una solenne
funzione presieduta dal Card. Valerio Valeri in esecuzione del Decreto rilasciato dal Capitolo di S.Pietro in Vaticano su richiesta dell’allora Arciprete D.Carlo Moretti, interprete della devozione della Pia Unione omonima e dell’intera popolazione.
Tutto il popolo è in fermento per questa ricorrenza che sarà celebrata con particolare solennità domenica 8 maggio p.v. Non c’è casa ove donne in gruppi o singole preparino fiori, rose gigli e cascate di glicini o compongano ghirlande verdeggianti, che decoreranno strade e stradine ove passerà la preziosa e antica macchina portata in spalla dai Deputati della Pia Unione. Gli uomini, ignari della stanchezza del giorno, lavorano sino alle due del mattino per alzare fughe di archi lungo le vie del paese, costruire fontane zampillanti, decorare piazze e slarghi con aiole e giardini all’italiana. Tutto il paese è in fiore.
L’origine di tale fervore religioso si fa risalire al 1797, data riportata sul retro dell’antico quadro della Madonna della Pietà, gelosamente custodito. Si riversava in Italia, minacciosa e distruttrice, l’armata napoleonica, sospinta dall’odio religioso della Rivoluzione Francese. Era il tempo in cui le Immagini della Vergine in molti santuari d’Italia si videro lacrimare e muovere gli occhi, segni premonitori di calamità e insieme di garanzia di intercessione da parte della Madre della Misericordia.
Bassano non fu risparmiata. Distruzioni, saccheggi e sfregi lasciarono la popolazione allibita. Particolare odio si riversò anche sulla Chiesa di S.Filippo, ove da allora è custodita la sacra Immagine, Riporta il Vescovo Mons. Anselmo Basilici nel 1818, attingendo ad una cronaca del tempo: “Nel saccheggio poi che questa popolazione soffrì dalle truppe francesi nell’anno 1799, essendo entrati i soldati nella Chiesa di S.Filippo ed avendo derubate le cose preziose e devastate le sagre reliquie, fra gli altri sacrilegi attentati avendo rinvenuto nella credenza delle reliquie sagre anche il nome di S.Adriana Martire, le presero, infransero i cristalli e diedero dei colpi di fucile al ven. capo della santa…il 31 luglio fu rotta l’urna, infranta la testa e distrutta l’autentica”.
Subì Bassano ben due saccheggi, tuttavia nessun bassanese perì sotto le incursioni dei francesi, che presi improvvisamente d’assalto da un gruppo di cittadini armati barricati nel Palazzo, fuggirono vergognosamente, mentre le campane suonavano a stormo e il popolo gridava. “Evviva
Maria”.
Don Cleto Tuderti, OSBSilv.
Il
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