Ultime notizie dal
Monastero...
I Ministeri dei giovani Monaci
13 gennaio 2002: si svolge nella parrocchia di Santa Maria dell’Assunta vi è
stata la funzione di conferimento del lettorato a 4 giovani nostri monaci!
Quattro nostri giovani: Don Bruno, Don Romualdo, Don Marco e Don Angelo hanno ricevuto, dalle mani del nostro Padre Abate Don Andrea Pantaloni il ministero del lettorato durante la Santa Messa parrocchiale del 13 gennaio.
Tutta la parrocchia si è riunita attorno a questi giovani per un evento importante e gioiosamente celebrato.
Che cosa significa, questo particolare ministero e perché il nostro Padre Priore ha voluto che si svolgesse in parrocchia ed alla presenza quindi, non solo del nostro Abate, ma anche del parroco, della sua comunità parrocchiale: coro, catechisti, monache, suore, comunità, giovani etc.?
Il Concilio Vaticano II ha voluto una chiesa di “comunione”, una chiesa dove non tutto si svolge per opera del “prete”, ma dove ognuno coopera con il proprio contributo personale e preciso. E’ una visione di chiesa sicuramente più idonea per inserirsi nel nostro mondo moderno, ma che implica ruoli e responsabilità ben precisi per tutti i fedeli: laici, consacrati e sacerdoti. Ecco quindi che alla Santa Messa tutti partecipano, con compiti diversi. Al “lettore” è affidato, tra l’altro, il compito, non trascurabile, di “proclamare” la Parola di Dio prima del Vangelo. E’ un compito importante perché la comprensione delle letture bibliche, poi spiegate dal sacerdote durante l’omelia è, presupposto
indispensabile per poter comprendere in pieno il Mistero Eucaristico che si compie sulla Mensa dell’Altare.
La partecipazione di domenica di tutta la comunità parrocchiale è stato un bel segno di questa nuova immagine di “chiesa di comunione”, proprio come la vuole il Papa Paolo VI e, con Lui il Concilio Vaticano II. Per i
nostri giovani però questa cerimonia assume un significato ben preciso che si inserisce nel loro cammino di formazione monastica che prevede anche l’ordinazione sacerdotale. Il lettorato rappresenta, in questo caso, il primo gradino verso questo cammino che
abiliterà poi ad amministrare quei doni di grazia che la Chiesa ha avuto in eredità da Gesù Cristo che sono i sacramenti. E’ un impegno preciso che riguarda direttamente Don Bruno, Don Romualdo, Don Marco e Don Angelo. Proclamare la Parola di Dio significa anche leggera con assiduità, capirla e meditarla in modo fruttuoso e proficuo. E’ l’ascolto della Parola di Dio che, impegno comune per tutti i fedeli e
sempre più sentito nelle varie comunità cristiane,rappresenta per i monaci benedettini un preciso ed importante stimolo per lo sviluppo della loro precisa spiritualità. Il conferimento del lettorato significa, quindi, diventare sempre più coscienti dell’importanza della Parola di Dio che, insegnata dalla Chiesa, è la fonte primaria di tutta la vita cristiana.
Il lettorato è anche, missione per evangelizzare o ri-evangelizzare, così come anche chiede sempre Giovanni Paolo II a tutti i cristiani che, nel sacerdozio comune derivante dal battesimo, sono testimoni dell’amore di Cristo e per i monaci è impegno di mostrare il loro preciso essere consacrati al Signore.
Quanti spunti e quante esortazioni da questa cerimonia! La gioia che, domenica scorsa, da essa promanava e che ha coinvolto tutti è stato segno evidente e chiaro la cerimonia è stata attiva, consapevole e fruttuosa e quindi compresa in tutti i suoi momenti ed aspetti.
Altre
Notizie...
Attenzione, questa pagina
vuol essere un contatto diretto con i nostri lettori. Qui
troverete le novità, le informazioni riguardanti il
monastero, le feste, i gruppi che ci salutano... Ci impegniamo
di aggiornarla spesso...
|